Scritto da Sant Kirpal Singh il 18 luglio 1964 in occasione dell’Anniversario della Nascita di Hazur Baba Sawan Singh
Cari figli della luce,
nella lieta ricorrenza del compleanno di Hazur Baba Sawan Singh Ji vi invio i miei più calorosi auguri. Per me il Maestro non è ancora nato poiché egli è Dio-nell’Uomo. Il Verbo si è fatto carne ed ha vissuto in mezzo a noi per guidare l’umanità immatura verso la Casa del Padre. Lui viene non solo per svegliare le anime incarnate, ma per rivelare a loro il Dio che controlla le anime e l’universo intero.
Il suo lavoro è quello di riunire tutti i figli di Dio e unire la loro anima alla Forza di Dio-in-Espressione, il Santo Naam o Verbo che si trova già in loro. Lui risiede in colui che è iniziato, si prende cura di lui e non lo lascia fin quando lo unisce al Sat Naam, al Sat Purusha, il vero Padre che viene assorbito nel Senza Nome, in Anami.
Il Sat Purusha o il vero Padre manifestato in Hazur Baba Sawan Singh ci ha dato un contatto con la realtà, la luce e la musica di tutte le armonie che eleva le anime fino al Senza Nome, Dio assoluto da dove proviene. Lui ha disposto che la verità sia al di sopra di tutto, ma che il vero modo di vivere addolcito dall’amore sia superiore anche alla verità. Cerchiamo di essere degni testimoni di nostro Padre nel cielo. Il nostro cuore dovrebbe piangere per essere in comunione con il Signore, come descritto dalle parole di Mira:
Io prego di incontrarti Amato,
quando desideri di incontrare la tua umile serva Mira?
Come l’aurora esplode nella sua bellezza,
così ogni giorno io esco per cercarti!
Oh Amato, ho impiegato epoche nel cercarti!
I miei occhi desiderano ardentemente un tuo sguardo!
Quando, oh quando verrai, mio Amato?In me palpitano grande nostalgia e amore per Te!
Sto vagando in lungo e in largo!
Piangendo mi chiedo chi guarirà il mio cuore ferito?Ahimè, la mia angoscia deve aumentare ancora.
Ogni giorno cresce la mia nostalgia,
piango per Colui che può curare il mio cuore!
— Mirabai