Capitolo dal libro “Per sempre con il Maestro, vol. 1” del Dott. Harbhajan Singh
Darshan Singh provò ad occupare l’Ashram
Darshan Singh, il primogenito del Maestro, nonostante la promessa che fece al Sangat che l’Ashram sarebbe rimasto libero per tutti i discepoli per il ricordo del loro Maestro, provò ad occuparlo.
Poichè il Maestro aveva benedetto i suoi figli con una giusta comprensione, Darshan Singh fallì nel tentativo di usare un testamento per avere la successione. Nonostante la sua promessa, lui e i suoi seguaci decisero di prendere possesso dell’Ashram.
Incrinatura nel management
Essendosi Darshan Singh dichiarato successore del Maestro, molte persone e tutti i suoi parenti lo supportarono, dato che era il figlio del Maestro. I seguaci di Darshan Singh idearono un piano per controllare tutti i centri in India e all’estero.
La dichiarazione di successione provocò una seria incrinatura tra i membri del management. I discepoli devoti del management dissero che Darshan Singh aveva negato che la spiritualità gli fosse stata trasmessa dal Maestro, come poteva dunque dichiarare sé stesso come successore spirituale?
Querele
Il gruppo di Darshan Singh denunciò i residenti (il gruppo di Tai Ji) del Sawan Ashram, presso la questura a Delhi. Fecero una causa anche per occupare il Centro di Amritsar, il Centro di Pathankot e l’Azienda Agricola a Nawanshar. Si impossessarono del Centro di Pathankot, ma non riuscirono a farlo col Centro di Amritsar e con l’Azienda Agricola di Nawanshar.
Vandali nel Centro di Amritsar
Con alcuni autobus portarono all’Ashram di Amritsar molti discepoli e vandali che con forza entrarono, tolsero alcuni dei ritratti del meraviglioso Maestro e appesero i ritratti di Darshan Singh ascoltando le cassette di Darshan Singh. Appesero molti manifesti sulla parte esterna del cancello che annunciavano la successione di Darshan Singh.
L’aiuto del Maestro
La Forza del Maestro intervenne in aiuto quando il Sangat non potè più sopportare che agissero in modo contrario all’insegnamento. Tanto più si misero a picchiare i discepoli innocenti del Maestro.
La polizia intervenne considerandoli colpevoli. Essendo a centinaia, alcuni di loro riuscirono a fuggire per paura delle conseguenze, altri si pentirono e chiesero perdono e mi pregarono di prendere il controllo del Sangat, e di trovare una soluzione. Dopo un po’ di tempo tornarono per togliere tutti i manifesti, le registrazioni, ecc. che avevano portato con loro.
La chiusura dell’Ashram
A nostra insaputa, essi ci avevano già querelati; l’ordine di chiudere l’Ashram fu dato dal tribunale. L’uomo che venne a chiudere l’Ashram disse: “Sono un impiegato e devo eseguire il lavoro secondo la legge, ma simili luoghi santi non dovrebbero essere chiusi.”
Venne fatta un’ispezione
Riuscimmo ad ottenere dal governo l’ordine di un’ispezione. Dopo l’ispezione, l’ufficiale statale dichiarò il gruppo di Darshan Singh colpevole, e l’Ashram venne riaperto per i cari figli del Maestro.
( Nota: I seguaci di Darshan Singh vennero da me e mi promisero tutto il denaro che volevo se dichiaravo Darshan Singh il successore spirituale e se cedevo l’Ashram. Chiesi loro: “Da dove prendereste così tanto denaro per controllare tutti i centri in India?” Mi confidarono che avevano deciso di vendere alcuni centri. Risposi loro: “Preferisco dare io del denaro a voi, ma voi dovete abbandonare il cattivo intento di vendere l’eredità spirituale per soddisfare il vostro attaccamento. Voialtri avete semplicemente deciso di distruggere la Missione del Maestro e volete solo realizzare le vostre idee.” )
L’iniziazione di tre persone
Il 20 Agosto 1974 quando il Maestro era ricoverato all’Ospedale di Willington, mi disse che doveva urgentemente dare l’iniziazione a tre persone e che aveva la cassetta con la registrazione di un’iniziazione e aggiunse. “Quando vengono a chiedere l’iniziazione, puoi darla con questa cassetta.”
( Nota: Il 29 Luglio 1974 nell’ultima iniziazione il Maestro iniziò più di mille persone. Il Maestro fece registrare l’iniziazione. Era questa la prima volta che il Maestro autorizzò la registrazione del Suo lavoro segreto. Più tardi il Maestro disse che questo lavoro lasciato in sospeso, ora era stato fatto. )
( Nota: Una volta il Maestro andò per un programma di Satsang a Kalka vicino a Chandigarh; lì si poteva ascoltare la registrazione di un suo discorso. Il Maestro disse: “Siete proprio fortunati nel poter ascoltare una cassetta del vostro Maestro. Se avessi avuto con me il nastro delle parole del mio Maestro, non avrei mai dato l’iniziazione con la mia voce. I cinque nomi caricati (shabdas) sono diversi ma il Naam è uno. Siccome il Naam attraversa cinque piani varia con un nome diverso ad ogni piano, ma la voce del Maestro non cambia in nessun piano.” Il Maestro aggiunse: “È la prima volta che i nomi caricati di un Maestro competente sono stati registrati. )
Chiesi a Tai Ji di dare l’iniziazione ai tre aspiranti. Erano:
- Mr Karamjit Singh di Naushera Pattandel Distretto di Hoshiarpur
- Prof. Kanwaljit Kaur di Morinda, Distretto di Patiala
- Udham Singh di Amritsar.
Due di loro vennero all’Ashram, uno dopo l’altro capirono e accettarono la competenza del Maestro. Chiesi a Tai Ji di dare loro l’iniziazione ma non le svelai che il Maestro aveva parlato in questo senso. Dopo un po’ Tai Ji accettò di dare ad entrambi l’iniziazione con la cassetta e fece molta attenzione a rilevare se avessero avuto esperienze. Entrambi furono soddisfatti dell’esperienza avuta e si sentivano molto felici. Siccome avevano il desiderio di lavorare per la Forza del Maestro, invece di stare a casa o di lavorare in un posto qualunque, preferirono lavorare nell’Ashram dove vennero alloggiati.
Dopo un po’ venne la terza persona, la quale venne benedetta per la sua più grande soddisfazione con l’esperienza della luce e del suono interiori. Anche quell’uomo preferì stare nell’Ashram e prese volontariamente l’incarico del magazzino.
Steve Malick a Delhi
Il sig. Steve Malick, discepolo devoto del Maestro, venne in India per aiutare a riunire i due gruppi del management.
( Nota: Era stato il management a creare problemi per tutti dato che era diviso in due gruppi. Un gruppo voleva eleggere Darshan Singh come successore spirituale, l’altro gruppo non sapeva cosa fare. Ma tutti i membri sapevano che il Maestro non aveva designato Darshan Singh come suo successore spirituale. Erano stati loro a sbagliare dopo la partenza del Maestro. )
Steve Malick riuscì a portarli tutti sullo stesso palco ma solo fisicamente e non spiritualmente perché il gruppo di Darshan Singh spingeva perché venisse eletto lui come successore spirituale, mentre l’altro gruppo insisteva per aspettare il successore. Perciò non potevano cooperare.
Steve Malick si ammalò
Steve Malick arrivò colmo di speranze per compiere quel nobile lavoro. Ma quando vide che non c’erano possibilità, incominciò a non stare bene. Era vero con sé stesso e vero col Maestro e voleva essere vero con tutti. Nonostante questo, la sua missione non ebbe buon esito. Si ammalò di un’acuta diarrea e forte disidratazione. Quando venni a sapere della sua malattia gli portai una medicina che rifiutò di prendere. Dopo mezzanotte era molto sconvolto e il Maestro gli apparve e gli disse. “Perché non hai preso la medicina che io sono venuto a darti?” Nello stesso momento ebbi un’esperienza in cui vidi Steve Malick sdraiato sulla sabbia rossa caldissima. Mi alzai di colpo e andai direttamente da lui e chiesi: “Perché non prendi la medicina?” Mi rispose: “Si, adesso dammela, la prenderò.” Dopo ritornò a casa senza aver risolto la scissione.
L’incontro con Ajaib Singh
Con alcuni fratelli e sorelle andai a trovare Ajaib Singh per parlargli di alcuni argomenti importanti che riguardavano la successione.
( Nota: All’epoca di Guru Teg Bahadur, apparvero venti cosiddetti maestri e molte persone lavorarono con loro a pagamento. )
Feci questo per chiarire il fraintendimento creato da Ajaib Singh tra i figli di Sant Kirpal Singh Ji Maharaj. Lui era già venuto a Delhi e alloggiava presso un discepolo del Maestro. C’erano alcuni vecchi discepoli del Maestro che lo circondavano. Sapevo già che lui era totalmente contrario alla Missione del nostro Maestro.
( Nota: Il Maestro nei suoi spostamenti tenne un Satsang nel Distretto di Ganga Nagar, e quell’uomo vi partecipò. Dopo una discussione formale con lui, il Maestro disse: “Anche tu se vuoi puoi sedere per la meditazione.” Ma il Maestro non gli diede l’iniziazione. In seguito non andò più dal Maestro, ma fingeva comunque di essere in contatto col Maestro. )
Noi tutti vedevamo come sviava le persone innocenti ingannandole in vari modi. Alcune persone pagate provenienti dal gruppo di un altro maestro, dal quale Ajaib Singh fu iniziato, cominciarono a lodare sia il nostro Maestro che Ajaib Singh. Fummo proprio meravigliati perché nessuno di noi aveva mai visto questi imbroglioni con il nostro Maestro o nel Sangat. A Delhi gli feci alcune domande. Mi rispose. “Sono un analfabeta e non posso rispondere a tutte le tue domande.” Gli chiesi in quale università Guru Nanak avesse studiato.
Ajaib Singh disse che il suo intento era solo di amare i figli smarriti di Sant Kirpal Singh. Quando gli chiesi. “Chi è il tuo maestro?” Rifiutò di riconoscere Sant Kirpal Singh come suo Maestro, ma disse che tutti i Santi sono uno e il medesimo.
Un nostro fratello lo sostenne
Siccome Ajaib Singh aveva una somiglianza fisica con Sant Kirpal Singh, Arran Stephens, un discepolo avanzato e devoto del nostro Maestro lo considerò il Suo successore spirituale.
Per quanto riguarda la sua ignoranza, voglio dire a Arran Stephens che Baba Sawan Singh e Sant Kirpal Singh non hanno mai avuto nessuna somiglianza fisica. Lo so, Arran Stephens era molto puro di cuore e a causa del decesso improvviso del Maestro, si sconvolse e commise un grosso errore dichiarando Ajaib Singh successore del nostro Maestro. Più tardi si pentì del suo errore e scrisse una lettera aperta chiedendo perdono per la sua ignoranza. Ma di nuovo fece lo stesso errore non credendo alle parole del proprio Maestro. Almeno avrebbe dovuto capire che non aveva bisogno di un altro Maestro poiché era stato iniziato dal grande Maestro Sant Kirpal Singh Ji Maharaj. Così per due volte egli creò una grossa confusione tra i discepoli del Maestro.
Tai Ji mi chiese di farmi avanti
Nel vedere le ottime esperienze della prima iniziazione dopo la partenza del Maestro, Tai Ji era felicissima. Disse che da quel momento noi avremmo superato moltissimi problemi. Tai Ji mi disse: “Poiché sei stato col Maestro fino alla sua partenza fisica e parli pure molto dei suoi comandamenti, è meglio che tu ti proponga come guida.” Io le risposi: “Tai Ji, so come lavorare per il Maestro poiché sono un servo comprato del Maestro e non ho altro motivo se non quello di accettare i suoi comandamenti.”
Tai Ji volle nominare Kanwarbir Singh
Più tardi Tai Ji telefonò a Kanwarbir Singh, che abitava a Londra, per chiedergli di venire a lavorare come successore spirituale. In effetti lui aveva meditato molto ed era molto amato dal Maestro. Lui arrivò a Delhi e discusse con Tai Ji di parecchi argomenti. Tuttavia Tai Ji non mi svelò niente di queste cose. Per quanto riguardava la successione (come la intendeva Tai Ji) sapevo che se lui (Kanwarbir Singh) avesse avuto un minimo di amore e di devozione per il Maestro, non avrebbe mai accettato questo.
Dopo alcuni giorni se ne andò dichiarando: “Non posso lavorare perché Tai Ji mette troppe condizioni.”
( Nota: Mi duole dire che dopo un po’ di tempo il Maestro lo chiamò a sé. )
Dunque, Tai Ji aveva l’intenzione di nominare qualcuno che lavorasse per il Maestro e i seguaci di Darshan Singh erano decisi a creare ogni giorno un nuovo problema. Erano soliti fare denunce false alla polizia contro le persone che lavoravano nell’ufficio del Sawan Ashram in modo che a furia di essere molestati lasciassero l’Ashram.
Tai Ji chiese a Reno Sirrine, rappresentante degli USA, di venire all’Ashram
Tai Ji mandò un messaggio a Reno Sirrine, rappresentante degli USA per farlo venire all’Ashram di Delhi e discutere della brutta situazione creata da Darshan Singh e dai suoi seguaci.
Reno Sirrine venne in India e andai all’aeroporto per riceverlo.
Al suo arrivo all’Ashram ci fu un colloquio ufficiale tra lui, Tai Ji, Balwant Singh, il genero di lei, il sig. B.N. Mehra, i membri del management e me.
Tai Ji chiese insistentemente a Reno Sirrine se avesse incontrato il Maestro all’interno poiché il Maestro le era apparso la notte precedente e le aveva detto: “Mio figlio Reno Sirrine sta arrivando ed io lo riceverò.” Ma lui, (Reno Sirrine) rimase silenzioso. Quando Tai Ji insistette ancora, lui rispose:
“Non mi è apparso il Maestro, ma quest’uomo (Dr Harbhajan Singh) che non conosco è venuto da me mentre meditavo e pregavo il Maestro con queste parole: «Maestro, è la prima volta che vado in India senza la Tua presenza fisica. Aiutami e guidami affinché non venga sviato».” Con mia più grande sorpresa, lo stesso uomo (Dr Harbhajan Singh) è venuto a ricevermi anche fisicamente.”
Io dissi a Reno Sirrine: “Poichè il Maestro mi ha benedetto con i comandamenti per la continuazione della Sua Missione, il Maestro ti ha mostrato me all’interno affinché tu segua soltanto il mio consiglio; così non verrai sviato.”
Successivamente Reno Sirrine e Tai Ji si incontrarono alcune volte senza la mia presenza. Dopo aver discusso con Tai Ji per alcuni giorni, Reno Sirrine venne da me per dirmi che Tai Ji aveva deciso di nominare Thakar Singh per lavorare in India e lui stesso (Reno Sirrine) per lavorare nell’Ovest e che questo era il desiderio del Maestro. Gli chiesi se fosse la volontà del Maestro. Disse: “Si, è ciò che ha detto Tai Ji.”
Dato che il Sangat riteneva Tai Ji, iniziata da Baba Sawan Singh, la lavoratrice più sincera e fedele del Maestro, tutti considerarono vere le sue parole.
Thakar Singh venne al Sawan Ashram a Delhi, per un incontro con Tai Ji, Ranbir Singh, Kulwant Singh, Chet Singh di Chandigarh e me.
Nomina di Thakar Singh
Tai Ji cercò anche il consiglio di mia moglie (Biji Surinder Kaur) e per risolvere il problema le domandò di rivolgersi interiormente al Maestro per chiedere il Suo volere.
( Nota: Il Maestro è la Forza che indica la strada ancor prima che qualcosa accada. Una volta il Maestro mi chiese di controllare tutti i responsabili dei vari centri del Punjab e di fargli un rapporto poiché c’erano grossi ostacoli che sviavano ognuno di loro verso l’ego ed altre cose. Un mese dopo si presentarono loro stessi dal Maestro e chiesero perdono per la loro ignoranza prima che io avessi parlato di loro. Il Maestro disse: “Ho messo a punto un tipo di televisione che trasmetterà i vostri pensieri quando ancora sono nel vostro cuore.”
Quindi il Potere del Maestro è quella Forza che dà un contatto vivo e si può ricevere il suo consiglio in ogni momento. Il grave problema che stavamo affrontando era già stato risolto all’interno dalla Forza del Maestro. Come il Maestro ci aveva predetto, Thakar Singh e Tai Ji avrebbero fatto le loro richieste. )
Poiché Thakar Singh promise di soddisfare tutte le condizioni poste da Tai Ji, lei ne fu felice ed entrambi insistettero per farmi scrivere una lettera di conferma al Sangat nella quale dovevo spiegare che Thakar Singh era il Maestro competente.
Dissi a Tai Ji: “Sei tu che la devi scrivere perché sei tu che lo sostieni e il Sangat crederà più a te che a me.” Continuarono ad insistere per farmela scrivere. Thakar Singh disse: “Poiché non sono stato vicino al Maestro come lo siete stati voi (io e mia moglie) dovete anche voi promettere il vostro aiuto e la vostra guida e che verrete con me per fare il giro dei Centri.”
Promettemmo a Thakar Singh e a Tai Ji di fare entrambe le cose ma dicemmo pure che avremmo fatto ciò che il Maestro aveva fatto con Baba Deva Singh a Taran Taran nel caso in cui Thakar Singh non avesse svolto il lavoro nel modo giusto. Questo fu dunque detto loro ed accettarono.
( Nota: Quando fu scritto un falso testamento a favore di S.B. Jagat Singh di Beas e il nostro Maestro fu costretto a leggerlo durante un Satsang pubblico, il Maestro chiese loro se quel testamento fosse vero e se questo fosse il modo di agire di un Maestro competente. Dissero: “Tutto è a posto, devi leggerlo.” In quel modo volevano eliminare il nostro Maestro come successore. Il Maestro chiese anche a Bibi Ralli, una discepola evoluta di Baba Jaimal Singh, se fosse giusto leggere quel documento. Anche lei disse di leggerlo. Il Maestro lo lesse e si liberò di loro.
Baba Jaimal Singh aveva due discepoli evoluti: Baba Bagga Singh e Baba Sawan Singh. Mentre Baba Jaimal Singh era nel corpo fisico, ordinò a Baba Bagga Singh di lavorare a Taran Taran vicino ad Amritsar e Baba Sawan Singh incominciò il suo lavoro dopo la partenza fisica di Baba Jaimal Singh.
Quando Baba Bagga Singh lasciò il corpo fisico non nominò nessun successore. Così Baba Sawan Singh andò a Taran Taran e chiese a Baba Deva Singh di lavorare per Baba Bagga Singh e gli diede la garanzia totale che ci sarebbero state le esperienze e la protezione della Forza del Maestro.
Ma quando Baba Sawan Singh lasciò il corpo fisico, Baba Deva Singh collaborò con la gente di Beas e dimenticò tutto quello che Baba Sawan Singh gli aveva spiegato. )
Il nostro Maestro andò a Taran Taran
Il nostro Maestro Sant Kirpal Singh Ji andò a Taran Taran e chiese a Baba Deva Singh di abbandonare il lavoro, altrimenti sarebbe diventato in futuro il suo lavoro e la Forza del Maestro non ne sarebbe più stata responsabile. Ma Baba Deva Singh ribattè: “Baba Sawan Singh ha incaricato me e non te.” Allora il Maestro disse. “Lo stesso (Dio) che ti ha nominato ti chiede ora di abbandonare il lavoro.” Lui non abbandonò il lavoro ma continuò col sostegno della gente di Beas.
Prima iniziazione con la cassetta nel Sawan Ashram a Delhi
La prima iniziazione fu data da Thakar Singh in presenza mia e di mia moglie, di Tai Ji, di Reno Sirrine e di molti fratelli e sorelle dell’Ovest. Ci furono esperienze così belle che ci siamo sentiti tutti felici. Dopo l’iniziazione vedemmo Thakar Singh un po’ cambiato nell’ego, ma cercava di nasconderlo.
( Nota: Prima dell’iniziazione in un Satsang settimanale Tai Ji annunciò: “L’iniziazione verrà data con la cassetta del Maestro e in nessun caso Thakar Singh sarà il Maestro. È una situazione provvisoria, e Reno Sirrine lavorerà nell’Ovest.” Ma Reno Sirrine la contraddisse immediatamente. )
Thakar Singh fece il giro del Punjab
Thakar Singh fece il giro del Punjab e arrivò a Nawanshar e noi stavamo lavorando nella fattoria del Maestro.
Il giorno dopo la sua partenza da Nawanshar alcuni discepoli del Maestro si lamentarono seriamente per qualcosa che Thakar Singh aveva commesso la notte precedente.
Dopo il programma nel Punjab tornammo a Delhi.
Chiedemmo spiegazioni delle lamentele
Chiesi a Thakar Singh se la lamentela fosse fondata e se a Nawanshar quell’atto fosse davvero accaduto. In presenza di Mechthild, discepola devota del Maestro, lui confermò, chiese perdono e promise di non farlo mai più; questo avvenne nella stanza vicino alle scale che portano al primo piano della casa degli ospiti a Delhi.
Ma lui ripetutamente compì simili atti che diventarono parte del suo comportamento anche nell’Ovest. Ma ogni volta Tai Ji difendeva Thakar Singh e non voleva ascoltare gli altri.
In seguito Tai Ji cominciò ad allontanarsi da noi.
Viaggio nell’Ovest nel 1977
In accordo con la promessa che facemmo a Thakar Singh io e mia moglie lo accompagnammo nel viaggio nell’Ovest. Lì dopo l’iniziazione ci furono delle controversie tra i vecchi e i nuovi discepoli. Di solito facevano molte domande senza senso e non pertinenti, siccome non si dava loro il tempo di assimilare l’aspetto teorico della vita, e si costringeva loro a prendere l’iniziazione il più presto possibile. Qualche volta ha dato l’iniziazione subito dopo il primo Satsang.
Le domande erano molto arroganti come per esempio: “Su chi dobbiamo meditare?” Thakar Singh a volte diceva loro di meditare soltanto su di lui. Altre volte, in presenza di vecchi discepoli usava dire: “Non c’è differenza se meditate su di me o sul Maestro Sant Kirpal Singh Ji.”
( Nota: Il Maestro non ha mai detto di meditare su nessuna persona — poiché Dio viene da Sé. )
A Monaco (Baviera) nel 1977
Dopo aver tenuto un Satsang nell’Hotel Holiday Inn, Thakar Singh con molti vecchi discepoli del Maestro come Hannes Fuchs, Mechthild, Hans Tex, ecc. si diresse verso la casa di alcuni nuovi iniziati.
Anche mia moglie ed io ci recammo in quel posto. Uno dei nuovi iniziati che era in disaccordo con i vecchi discepoli fece una domanda per provocare: “Maestro, su chi dobbiamo meditare?” Thakar Singh non voleva rispondere, allora Mechthild chiese: “Thakar Singh, perché non apri il tuo cuore?” Lui mosso dall’ego rispose al nuovo iniziato: “Non meditare su nessuno. Quello che sarà più forte apparirà.”
La maggior parte dei vecchi discepoli a quella risposta si arrabbiò. Chiesero anche a me e a mia moglie di uscire. Hannes Fuchs, Hans Tex, Mechthild, Matthias Birzer e altri con loro ci dissero (a me e a mia moglie): “Sappiamo che il Maestro vi ha dato le istruzioni per quanto riguarda la continuazione della sua Missione. Dunque, adesso abbiamo tirato una linea di separazione. Volete cooperare con Thakar Singh e le centinaia dei suoi seguaci o volete cooperare con noi?”
Noi decidemmo a loro favore e parlammo del cambiamento tra l’Età del Ferro e l’Età dell’Oro che stava per iniziare e che la ragione per la quale il Maestro aveva lasciato il corpo fisico in anticipo di 14 anni, era collegata a questo cambiamento. Inoltre, dicemmo loro che sarebbero stati necessari 14 anni di devozione, amore, ricettività e un desiderio ardente per comprendere la continuazione della sua Missione.
Porte chiuse per noi all’Ashram di Delhi
Dopo il nostro ritorno rimanemmo nell’Ashram di Delhi dove alcuni discepoli di Amritsar avevano già lavorato dopo la partenza fisica del Maestro.Tai Ji, Thakar Singh e i loro seguaci si misero a sorvegliarci attentamente, mentre noi pensavamo solo a come portare la Missione del Maestro sul suo saldo cammino.
Un giorno, rientrando all’Ashram dopo un Satsang tenuto in un altro posto, con nostra grande sorpresa trovammo chiuse tutte le stanze dove vivevano i vecchi discepoli del Maestro di Amritsar e di Chandighar, compresa la mia e di mia moglie. Andammo in cerca delle chiavi, ma fummo violentemente maltrattati e ingiuriati, mentre Thakar Singh assisteva all’intera scena nascosto dietro una tenda.
Sotto il caldo del sole infuocato sedemmo davanti alle nostre stanze senza cibo né acqua in quanto anche le tubature dell’acqua del bagno erano state tagliate. Non avevamo nemmeno denaro a sufficienza per pagare il biglietto del treno per ritornare ad Amritsar. A sera fummo aiutati da un parente di un discepolo che ci fece credito e salutammo l’Ashram e i suoi abitanti. Ricevemmo in risposta ingiurie e cattive parole che noi considerammo un regalo da non scordare mai.
L’unico lavoro commissionato dal Maestro che lasciò da compiere dopo la Sua partenza
Tutti, Tai Ji, Thakar Singh e Darshan Singh sapevano che il Maestro aveva solo un lavoro già commissionato da completare, cioè il Manav Kendra (Centro per lo sviluppo dell’uomo) a Nawanshar e sapevano inoltre che quel lavoro era stato affidato al Dr. Harbhajan Singh. Mi querelarono di nuovo per toglierci il possesso di quel luogo.
Tai Ji portò dei Nihang nella fattoria
Tai Ji portò circa trenta Nihang con armi e spade con la forza si impossessò della fattoria.
Tai Ji regalò il prezioso tappeto
Tai Ji distribuì molte cose in regalo che aveva già nell’Ashram (a Delhi). Fece frequenti visite a Nawanshar e ad Amritsar ed ebbe molti incontri con vecchi discepoli del Maestro e incoraggiò i nuovi iniziati di Thakar Singh a lottare contro di noi.
Eravamo impegnati giorno e notte a risolvere problemi su problemi. Questa condizione continuò per due anni. Ci fu persino un periodo in cui abbiamo temuto di essere uccisi da un sicario.
In quei giorni, Tai Ji era proprio felice di poter contribuire alla nostra distruzione.Tai Ji prima di raggiungere Delhi si fermò un breve momento nel Centro di Chandigarh. Era notte fonda e i discepoli consigliarono Tai Ji di riposarsi invece di ripartire di notte. Tai Ji disse loro: “Il mio intento non è restare, ma di arrestare.”
In quei giorni il Maestro disse a mia moglie durante la meditazione: “Oggi ho riaffidato Tai Ji al suo Maestro Baba Sawa Singh Ji.” Lei sentì che il Maestro era proprio triste. Non aggiunse altro e scomparve.
La morte di Tai Ji in un incidente
La stessa notte, nel viaggio di ritorno a Delhi (vicino a Karnal), l’auto di Tai Ji ebbe un incidente e Tai Ji morì insieme a Tilak Raj, un discepolo del Maestro.
Non abbiamo mai gioito
Questa è stata la nostra prova e abbiamo pensato che Tai Ji ci avesse dato alcune lezioni su come lavorare nella Missione del Maestro. Persino in circostanze di assoluta paura l’abbiamo sempre considerato come nostra guida e nostra madre. Solo attraverso lei siamo stati in grado di sapere chi stava con noi e chi stava con gli altri.
Andammo alla cremazione
Con due seguaci ci recammo subito a Delhi per assistere alla cerimonia funebre e nessuno tranne poche persone accettò di parlare con noi. A sera tornammo a Nawanshar.
La Cerimonia Bhog
Venimmo a sapere la data della cerimonia Bhog e venimmo anche a sapere che avrebbero voluto dare una lezione speciale a Harbhajan Singh e sua moglie se avessero osato presentarsi alla cerimonia.
Nonostante questo avvertimento, pensammo che l’andare fosse il nostro sacro dovere. Sapevamo che con le sue mani lei aveva servito il nostro Maestro per così tanto tempo. C’era stato un tempo in cui ci raccontava gli alti e bassi e i molteplici problemi che il Maestro aveva dovuto affrontare in circostanze assolutamente inammissibili e detestabili per difendere la sua Missione.
Quando arrivammo all’Ashram stavano già svolgendo la cerimonia Bhog e vedemmo quei Nihang guardarci con occhi terrificanti. Con tutta la grazia del Maestro non tememmo nessuna conseguenza nonostante ci seguissero ovunque.
Si presentò l’opportunità di parlare con la figlia e il genero di Tai Ji, li consolammo e dicemmo loro che tutto questo non sarebbe accaduto senza la volontà del Maestro.
Riottenemmo la fattoria
Dopo la morte di Tai Ji, il capo della polizia chiese di incontrarmi. Voleva sapere perché spendevamo così tanto denaro ed energia per un così piccolo pezzo di terra. Gli spiegai il significato di quel luogo che Sant Kirpal Singh Ji aveva personalmente visitato e dove aveva progettato un Centro per guidare in futuro l’umanità dedicato allo sviluppo dell’uomo e al servizio altruistico. Gli descrissi ciò che il Maestro voleva realizzare e che il mio interesse era semplicemente di soddisfare la Sua volontà. Fu molto felice e ci aiutò ad entrare nuovamente in possesso della fattoria dove ora stiamo costruendo Kirpal Sagar.
Disse che se Tai Ji l’avesse informato del nobile lavoro che lì si doveva svolgere, avrebbe certamente deciso più in fretta a favore dell’istituzione.
Lettera a Thakar Singh in data 28 Marzo 1978
Seguendo l’indicazione della Forza del Maestro all’interno, scrissi una lettera raccomandata a Thakar Singh affinché smettesse il lavoro, altrimenti da quel giorno la Forza del Maestro non sarebbe più stata responsabile per il suo lavoro.
L’iniziazione del 3 Aprile 1978
Nel Centro di Amritsar. venne data l’iniziazione a ventidue fratelli e sorelle tramite la voce del Maestro registrata sul nastro e io dissi molte cose sulla competenza del Maestro. Tutti i fratelli e sorelle ebbero esperienze bellissime tranne due che poi sedendosi di nuovo ottennero immediatamente la luce e il suono.
( Nota: Tutto questo venne fatto con il dovuto permesso seguendo gli ordini che il Maestro mi aveva dato il 4 Aprile 1974 a Dehra Dun e il 20 Agosto 1974 mentre era ricoverato in ospedale. )

