17 ottobre 1967 a Sawan Ashram, Delhi (I Discorsi Del Mattino, Capitolo 2)
Ho detto ieri che la carità diventa vantaggiosa quando la si fa in modo disinteressato, quando non ci si aspetta nessuna ricompensa. Semplicemente date a chi è realmente bisognoso: poveri, nudi, a chi non ha nessuno che li sostiene, agli orfani, alle vedove, a chi è troppo discreto per mendicare e che qualche volta si suicida per mancanza di mezzi di sostentamento. Queste persone dovrebbero essere aiutate.
Si usa fare donazioni a istituzioni che raccolgono grandi somme. Ma questo denaro non serve a nessuno, è semplicemente raccolto. Perché contribuire a questa raccolta? Facciamo in modo che il nostro denaro sia condiviso con quelli che sono realmente bisognosi, nudi, che non hanno nessuno che li sostiene. Queste persone non hanno il coraggio di andare a mendicare e si rivolgono ad un uomo spirituale. Quindi è meglio fare un’offerta a lui in modo che egli stesso possa distribuire alle persone bisognose.
Il fare la carità è come fare un investimento per sé stessi. Il decimo Guru dice:
“Mi rallegro quando sfamo la bocca degli altri.
Quelle bocche sono la mia bocca,
le loro pance sono la mia pancia.
Ho caro solo questo servizio, e non altri.”
Di solito dove c’è tanto denaro raccolto si verificano molti problemi perché quando lo si vuole distribuire nascono molti conflitti. Poi c’è chi vive solo grazie alla carità di persone che guadagnano onestamente il loro denaro. Questo cosa comporta? Il denaro guadagnato onestamente diventa veleno ricoperto di zucchero sia per chi vive di carità senza una buona ragione e sia per chi l’ha fatta. Essi dovranno dedicare più tempo alla meditazione, altrimenti dovranno soffrire. Supponete che qualcuno vi offra un bicchiere di acqua o di latte ma con un secondo fine e vuole qualcosa in cambio. Questo vi sarà addebitato anche se non avete soldi in banca.
È sempre meglio guadagnarsi da vivere onestamente, col sudore della propria fronte e dividere con gli altri, senza aspettarsi una ricompensa, ma per il piacere di condividere, pensando che siamo tutti fratelli e sorelle in Dio. Tutte le anime sono i figli di Dio. Dio risiede in ogni cuore e con questo punto di vista dovreste condividere con coloro che sono realmente bisognosi. A cosa serve offrire il proprio denaro a strutture prestabilite, dove già si raccolgono milioni? La carità produce frutti se rivolta a coloro che sono veramente bisognosi, nudi o poveri. Perciò tutti i Maestri dicono questo ed è il punto di vista delle persone realmente spirituali.
C’è inoltre l’abitudine di donare senza verificare come viene speso il denaro. Se il vostro denaro è speso solo per il mantenimento di qualcuno o per una sola persona, allora questa persona dovrà renderne conto, Dio non la risparmia. Vivete solo del vostro guadagno e dividete con gli altri. Le persone che si comportano così possono progredire sulla via spirituale. Questo espande il sé. Nel momento del dare sentirete una piccola gioia interiore. Questo è naturale ed è la principale ricompensa che riceverete in quel momento. Dunque di solito, tutti gli uomini dovrebbero dividere con coloro che sono bisognosi, nudi, poveri, gli orfani, le vedove senza sostentamento e quelli che non hanno nessuno che si prende cura di loro, oppure potrebbero sostenere qualche nobile obiettivo per consentire ai bisognosi di sedere insieme e di trovare la via di ritorno a Dio. Questo tipo di carità è sostenuta da tutti i Santi. Prima bisogna guadagnarsi da vivere onestamente, poi dividere con gli altri sia pure con un piccolo contributo.
Ieri vi ho detto che dall’inizio della storia umana, e anche al tempo di Abramo, i saggi consigliavano di offrire un decimo. Se non vi è possibile dare un decimo, allora date un ventesimo, un trentesimo, un quarantesimo, anche un solo penny, ma si dovrebbe avere l’atteggiamento di dividere con gli altri. Un uomo che guadagna per esempio, un dollaro al mese, e dona un decimo, bene, la sua offerta ha più valore rispetto ai cinque dollari donati da una persona che ne guadagna migliaia. I Maestri non hanno niente in contrario nel ricevere anche un solo penny. Non lo rifiutano mai e per questo è stato aperto un regolare conto che viene puntualmente esaminato. Il Maestro vive del proprio guadagno.
Alcune persone fanno di questo un business. È un buon modo di guadagnare, vi dico! Si possono avere a disposizione migliaia di dollari senza lavorare, ma chi vive in questo modo dovrà affrontare la conseguenza di quello che ha fatto e allora piangerà. Dunque, la regola generale è di guadagnarsi da vivere onestamente senza spremere il sangue di nessuno e senza fare cose illegali. Dio vede quello che state facendo. L’altra regola è che il vostro guadagno dovrebbe servire per mantenere voi stessi e per essere diviso con gli altri.
Per esempio, se siete in barca e state remando, cosa fate se l’acqua che entra da un buco riempie la barca? Buttate fuori l’acqua con le mani, altrimenti affondate. Se possedete più denaro di quanto realmente vi serve per il mantenimento, dividetelo con gli altri, altrimenti sarete condannati. Perciò, donando, non perdete. Alla fine dell’anno, vedrete che avrete risparmiato, essendo liberi da malattie o da problemi che di solito implicano spese.
Il nostro Maestro diceva:
“Bene, donate un decimo e alla fine dell’anno fate i conti.
Il denaro che avete offerto sarà stato risparmiato perché non vi sarete ammalati.”
Avete capito? Guadagnatevi da vivere in modo onesto, prima di tutto. Questo è il motivo per cui non accetto niente da quelli che non sono iniziati, perché non si sa come hanno guadagnato il denaro! Anche se gli iniziati guadagnano in modo disonesto porta delle conseguenze, tuttavia in alto c’è la forza del Maestro che ne rende conto. La prima cosa è che dovete guadagnare il vostro denaro con mezzi onesti, poi dividere quanto potete, per il bene degli altri. Questo espanderà il vostro sé. Iniziate con il minimo, poi date sempre di più fino a dare anche voi stessi.
Baba Sawan Singh dava un decimo, ma successivamente mandava tutto il guadagno al suo Maestro, che gli restituiva qualcosa per il mantenimento suo e della famiglia. Questo è il massimo. Bisogna donare il corpo, l’intelletto, l’anima, ogni cosa. Più vi spogliate di tutte queste cose, più siete liberi e più siete vicini a Dio.
Nella vita dei Santi ci sono tanti esempi. Cristo ha detto:
“É più facile per un cammello passare attraverso la cruna di un ago
che per un ricco entrare nel Regno del Paradiso.”
Poi ha detto:
“Bene, date tutto ai poveri e poi venite a me.”
Perciò bisogna donare poco alla volta fino a quando darete tutto a Dio.
I Maestri danno le indicazioni che riguardano tutte le fasi della vita. In primo luogo vivete una vita etica e dividete con gli altri, poi dedicate tempo nel mettere in contatto interiormente la vostra anima con la forza che pervade tutto, e siate anche di aiuto agli altri. È un vero uomo colui che è utile agli altri. Anche gli animali sono utili ai loro cuccioli. Se anche voi agite come loro, allora qual è la differenza tra uomo e animale? Considerate queste cose e agite di conseguenza, ci sarà un cambiamento.
In oriente c’è la consuetudine di domandarsi all’inizio di ogni mese cosa riserverà quel mese e i Maestri dicono che le persone dovrebbero imboccare la giusta via. Il messaggio speciale per questo mese è:
“Quello che avete seminato, raccoglierete.”
Oppure: “Come seminate così raccoglierete.”
Se sorge un problema, è una reazione del passato. Ora preparate la vostra giusta via. Quello per cui state soffrendo è il risultato delle vostre azioni. Dovete cambiare la vostra linea di azione e ricordare Dio. Questo è l’insegnamento. I Maestri non sono mai legati alle formalità, quale mese è iniziato, quale mese è finito. Loro dicono di mettere in contatto la vostra anima con Dio, di stare nel dolce ricordo di Dio e di verificare i vostri mezzi, come vi state guadagnando da vivere.
Quello che state soffrendo è una reazione del passato. Loro dicono:
“Soffrite per quello che avete fatto,
ma in futuro cambiate modo di vivere.”
É questo il metodo in cui l’insegnamento viene dato a prescindere da quello che le persone preferiscono. Dunque, quello che accade in questo mese è quello che avete seminato e sarà ciò che raccoglierete. Se volete avere migliori prospettive, allora seminate in un altro modo.
Quelli che danno, ricevono.
Quelli che non danno, come possono ricevere?
Ciò che si dà alla natura, viene restituito dalla natura in un’altra forma, tutto qui. L’altra cosa è: iniziate da oggi a ricordare solo Dio. Dal mese in cui farete questo, seminerete semi di prosperità. Le persone sono occupate solo in formalità esteriori e non seguono l’insegnamento o il messaggio che ha l’obiettivo di sostenere la vita e la futura prosperità fisica e spirituale.