Quali sono i principi della devozione o bhakti

18 novembre 1967 (I Discorsi Del Mattino, Capitolo 21)

Il presupposto della devozione, del vero bhakti, il principio di base e direi, il più importante di tutti, è sapere che Dio è ovunque. Stiamo vivendo in lui e lui è in noi. Viviamo e abbiamo il nostro essere in Dio, come il pesce nel fiume. Il pesce vive nell’acqua, la sua intera vita dipende dall’acqua. Vive nell’acqua, vive di acqua dalla quale riceve il cibo.

Quando Dio desiderò:

“Io sono Uno e desidero essere molti,”

… tutto l’universo ebbe origine. Tutto il mondo è l’espressione, una manifestazione di Dio. Qual è il luogo dove non c’è?

Noi siamo in lui, lui è in noi ed è la forza che ci controlla. Tutti i corpi animati sono gocce dell’oceano di consapevolezza. Quando sappiamo questo, tutto è bello.

Dio è bello e anche il mondo che ha creato; la sua manifestazione, è bella. La bellezza esce dalla bellezza, non dalla bruttezza. Ogni cosa che nel mondo sembra brutta è il risultato degli occhiali che si portano. Se le lenti sono affumicate, si vede tutto annerito. Se sono rosse, tutto sembrerà rosso. Se sono nere, tutto sembrerà nero. Bene, il mondo non è né nero, né rosso, né affumicato, ricordatelo! Quindi bisogna cambiare l’orientamento della mente e del cuore.

Il principio che bisogna tener presente è che Dio è ovunque. Noi siamo in Dio e Dio è in noi. Quando capite questo, aumenterà in voi il rispetto per tutti. Tutti siamo manifestati nel corpo umano. Quando si comprende che è ovunque e che conosce tutto del nostro cuore, come si può fare qualcosa che non sia buono o commettere un peccato!

Il nostro Maestro (Baba Sawan Singh) diceva:

“Se un bambino di cinque anni siede vicino a voi,
non osate assolutamente fare qualcosa di sbagliato.”

Se ragionate dal punto di vista che – Dio è in me, Dio è fuori di me, io sono in Dio – come potete commettere qualcosa! Potete? Questa è la somma e la sostanza, il principio di base. Se vi attenete a questo, tutto verrà da sé. Il mondo sarà bello. La bellezza nasce dalla bellezza. Il mondo vi sembra brutto o non bello secondo l’effetto degli occhiali che indossate.

Se eliminate i pensieri cattivi verso gli altri, tutti diventano disponibili. Se qualcuno vi ha giocato un brutto tiro, facilmente vi vendicate, accogliete in voi questi pensieri. I Santi sono venuti nel mondo e la gente li ha trattati in modo molto irriverente. In alcuni casi li hanno messi in croce, qualche volta li hanno bruciati o spellati vivi.

La gente grida: “O Dio, mandaci un uomo per salvarci.” Dio ha detto:

“Bene, vi ho mandato molti uomini per salvarvi,
ma come li avete trattato?
Sono venuti per darvi la giusta comprensione
di tutta l’opera della creazione
che è la manifestazione di Dio,
per ricordarvi che siete tutti figli miei,
che siete gocce dell’oceano della consapevolezza
e che io sono la forza che vi controlla,
che voi vivete in me ed io in voi,
ma avete dimenticato tutto questo.”

Il dimenticare è un’illusione, detta anche maya. Se andate da qualcuno che ha gli occhi aperti e anche se parlate male di lui, cercherà comunque di portarvi fuori dagli abissi dell’ignoranza. Se lui vi dà qualcosa, dovreste svilupparla. Quando vedete all’interno, tutto il vostro punto di vista cambierà. Anche all’esterno vedrete che è tutta la manifestazione di Dio. È così, e quando incontrate un Maestro, incominciate a vedere che è tutta la sua manifestazione.

Quindi il fondamento della devozione o bhakti è sapere che Dio è ovunque. Stiamo vivendo in lui e lui è in noi. Se entrate in questa giusta comprensione, naturalmente poi seguiranno giusti pensieri.

Con i giusti pensieri ci saranno giuste parole e con le giuste parole, avrete giuste azioni. Così pregherete sempre Dio: “O Dio, permettimi di entrare in contatto con qualcuno che è senza questa ignoranza e che vede che tutto questo mondo è la tua manifestazione.”

Ma quante sono le persone così?

Sono molto rare, pochissime. Dio ha mandato le persone con la giusta comprensione per fare capire, ma come sono state trattate?

Dio ha detto:

“Vi ho mandato uomini che hanno detto
di essere Dio,
ma non li avete rispettato;
vi ho anche mandato quelli che hanno detto:
‘sono un uomo come voi, è tutta la grazia di Dio
ma voi cosa obiettate?
Ribattete — se lui è un uomo come noi,
come può salvarci?”

Questa è la dimostrazione di come Dio manda uomini di giusta comprensione e di come gli uomini li trattano.

Il principio fondamentale è sapere che Dio è ovunque. È una realtà e dovete sviluppare, aprire questo occhio per vedere che è così. Questo occhio si aprirà solo quando incontrerete qualcuno che lo apre dentro di voi.

Si chiama terzo occhio o occhio singolo. Comincerete a vedere che tutto è la manifestazione di Dio. Non c’è il male nel mondo. Se qualcosa sembra essere malvagio, è dovuto agli occhiali affumicati o colorati che portate nel cuore o nella mente. Troverete che se pensate nel modo che vi ho appena detto, avrete rispetto e amore per tutti, persino per i vostri nemici. Loro potrebbero pensarla diversamente da voi, ma se dentro di voi avrete sconfitto ogni pensiero malvagio, guarderete col punto di vista che il Maestro vi dà e capirete che tutto è la manifestazione di Dio. Poi naturalmente, tutti saranno belli. Vedrete questa bellezza anche nei vostri nemici. Un pensiero differente è causato solo dagli occhiali affumicati.

Tutto quello che avviene nella vostra vita, sia le cose positive che quelle che non sono di vostro gradimento, è dovuto ad una reazione del karma passato.

Dovete raccogliere quello che avete seminato. Non è colpa di Dio, è colpa vostra. Ciò che avete seminato va raccolto. Se seminate un grano di pepe, crescerà una pianta che avrà centinaia di grani di pepe. Se seminate un seme di mango, crescerà un albero che avrà centinaia di manghi. Così se eliminate tutto il male dalla vostra mente, avendo la giusta comprensione, poi tutto sarà bello. Qualsiasi cosa che accade, è una reazione del passato o proviene dall’alto.

Dovreste andare incontro serenamente a tutto quello che accade e con la mente aperta. A volte capita qualcosa che non considerate giusto, in realtà è un’opportunità che vi mette sulla giusta via, così che possiate raggiungere qualcosa di più alto. L’uomo impara a nuotare nell’acqua, non sulla terra ferma.

Se sviluppate questo punto di vista, avrete aperto il vostro occhio per vedere le cose nella giusta luce. Vedrete che tutto è la manifestazione di Dio. Allora sarete fortificati. Questo principio che vi è stato messo davanti è un dato di fatto, non è stato fatto dall’uomo.

Faccio spesso un’analogia con l’episodio della vita di Guru Nanak che narra di quando un giorno stava pesando il grano ed era così assorto in Dio che lo vedeva ovunque. Se pensate che “Io non sono colui che agisce,” diventate il collaboratore consapevole del piano divino. Come potete dire che siete voi che state facendo questo o quello! Dovreste dire che è Dio che lo sta facendo, non voi e che siete un semplice burattino nelle sue mani. Quando avrete questo punto di vista direte, come Guru Nanak:

“Io sono tuo – Sei tu e non io.”

Sarete così assorti che dimenticherete voi stessi. Ebbene, Guru Nanak stava pesando il grano e quando arrivò alla parola ‘tera’ (che significa sia ‘tredici’ che ‘tuo’) si inebriò e cominciò a ripetere:

“Sono tuo, sono tuo.”

Il decimo Guru (Guru Gobind Singh), mentre parlava di Dio, diceva:

“Il mondo intero è tuo,
tutti i fiumi e le montagne sono tuoi.
Tu ti manifesti in loro.”

Lui era così assorto, che rimase per ore in questo stato di estasi.

Dunque, il sapere che Dio è in ogni luogo è il principio di base. Noi siamo in lui e lui è in noi. Siamo gocce dell’oceano di consapevolezza. Questa è la giusta comprensione. Quando otterrete questo, avrete giusti pensieri. I giusti pensieri daranno giuste parole e le giuste parole daranno giuste azioni.

Tutto è la manifestazione di Dio. Lui è la vera vita del nostro vivere. Su questo terreno di base cresce la vera forma del bhakti. Quando vicino a noi è seduto un bambino di cinque anni non facciamo niente di sbagliato. Se sappiamo che Dio sta sorvegliando ogni nostra azione, ogni pensiero, come possiamo fare qualcosa di sbagliato!

Quindi, l’argomento di oggi è: “Quali sono i principi della devozione o del bhakti”.

Il primo e più importante è sapere che Dio è ovunque, sapere che tutto è la sua manifestazione. Lui è la forza che ci controlla e noi siamo una goccia del suo oceano. State vivendo e siete nati in lui. Da questo derivano tutti gli altri principi.

Qualunque cosa accade che non è di vostro gusto, è una reazione a ciò che avete fatto in passato. È dovuto agli occhiali affumicati o colorati che state portando. Rimane la verità che è tutta la manifestazione di Dio. Se per mezzo della grazia del Maestro, del Dio in lui, avrete la giusta comprensione, vedrete che è così.

Tutto il mondo vive nell’ignoranza dell’illusione o maya. Dovete elevarvi al di sopra della consapevolezza del corpo per aprire l’occhio interiore e vedere da soli. Per questo scopo, avete ricevuto del capitale col quale iniziare.

Se vivete con questi principi, raccoglierete l’intero frutto del vostro bhakti, vedrete Dio dentro di voi. Tutto il pentimento e il vivere in modo giusto alla fine quale risultato daranno? — Il conoscere Dio.

Rimanete dove siete. Non cambiate affatto i vostri riti esteriori o i simboli della scuola di pensiero alla quale appartenete. Dovete amare Dio. Tutto il mondo è una manifestazione dell’amore.

Siamo tutti fratelli e sorelle in Dio. È la stessa forza che ci controlla e ci tiene nel corpo. Pertanto questo è il succo e la sostanza del bhakti, il principio di base della devozione o dell’amore. Il bhagat (il devoto) s’innalza nel Bhagwant (Dio). Se avete amore per Dio, sarete gioiosi nel servire gli altri. In questo modo, raggiungerete l’estasi, un’estasi beata. Proprio come una madre amorevole che lava il suo bambino che si è sporcato e poi lo stringe al petto, allo stesso modo dovreste odiare il peccato ma amare il peccatore. Questa è una conseguenza naturale.

Dunque il primo e basilare principio del bhakti è sapere che tutti siamo in lui e lui è in tutti. Non c’è luogo dove lui non sia. Lui è qui, dentro di me, fuori di me, ovunque. Solo il vostro occhio interiore, l’occhio singolo o terzo occhio, non è ancora stato aperto. Un uomo il cui occhio è aperto vi darà la dimostrazione di questo. Se seguirete accuratamente le sue indicazioni, un giorno vedrete personalmente.

Torna in alto