10 novembre 1967 (I Discorsi Del Mattino, Capitolo 18)
Perché dovremmo venerare qualcuno? Perché dovremmo prediligere il Dio nell’uomo?
Per prima cosa, Dio si manifesta in Lui. Egli è anche dentro di noi, ma non si rivela. Un pensiero rivolto a lui anche per un solo attimo, ci dà una spinta per elevarci al di sopra della consapevolezza del corpo. Abbiamo ricevuto un po’ di capitale, qualcosa col quale cominciare, per vedere e sentire Dio.
Perché dovremmo venerare il Dio nell’uomo?
Dio è amore e anche noi siamo amore personificato. Il modo naturale di amare è di legarsi sempre a qualcosa. Noi siamo legati per mezzo dell’amore al nostro corpo, ai nostri figli, alla nostra società, al nostro paese. Il nostro amore è suddiviso in tante parti. L’unico scopo dell’amare Dio nell’uomo è d’indirizzare e concentrare il nostro amore in un solo posto.
È proprio come la canna dell’acqua per innaffiare bucata, l’acqua uscirà goccia dopo goccia. Se chiudete tutti i buchi del tubo, ma ne lasciate uno aperto, allora vedrete che l’acqua uscirà a getto da questo buco aperto. Lo scopo di amare Dio nell’uomo è di orientare tutto il vostro amore in un posto, dove si manifesta. Siccome Dio si rivela in lui, egli possiede un’attrazione. Attirerà la vostra anima verso il proprio sé.
Avrete visto che un uccello canta quando vede sbocciare i fiori. L’uccello non canterà se i fiori sono di carta, e non sarà attirato dalle fotografie dei fiori.
La bellezza di Dio che rifulge nel Dio nell’uomo attira le anime. Più dirigete la vostra attenzione verso di lui, questa vibrazione in lui vi attirerà e diventerete così forti che tutti gli altri vostri legami saranno tagliati. Questa è la ragione principale del perché dovremmo venerare il Dio nell’uomo.
L’altra ragione è che:
“Diventate come pensate.”
Ogni giorno ricevete nell’anima un apporto dalla sua vita. Ottenete dentro di voi un’abbondanza di questa vita che proviene dalla vita stessa.
Se amate qualcuno, benché ci siano cento altre persone sedute intorno a voi, la vostra attenzione sarà diretta solo verso costui. Allo stesso modo, la radiazione che proviene da Dio nell’uomo vi attirerà e sarete continuamente in sua adorazione. Quindi “diventate come pensate.” A tempo debito, dimenticherete se siete voi o lui.
Come San Paolo ha detto:
“Questo non sono più io, ma è Cristo che vive in me.”
Un siffatto iniziato diventa bravo come il Maestro, e il Maestro è buono come Dio. Ecco il motivo per cui dovremmo amare il Dio nell’uomo.
Perché dovremmo seguire i suoi comandamenti?
Se siete legati a qualcuno, lo seguirete, ovunque lui vada. Ma se avete amore per il Maestro, per Dio in lui, dove andrete? Andrete dove lui va. Se lui non ritorna nel mondo come potete ritornare voi! Ci sono così tanti motivi per i quali dovremmo amare Dio nell’uomo.
Vi racconto la storia di un uomo che amava un Maestro di nome Bheek. Questo discepolo ripeteva in continuazione il nome del Maestro. Era molto in comunione con il Maestro. A quel tempo regnavano i re musulmani. Le persone lo sentirono recitare “Bheek, Bheek” e gli chiesero: “Chi è il tuo Dio?” Lui rispose: “Il mio Dio è Bheek.” — “Chi è il tuo profeta?” . . . “Il mio Maestro è il solo profeta.” Così secondo i riti e gli usi dei musulmani, decisero di decapitarlo e il caso venne sottoposto al re, così che lui decretasse la sentenza. Il re vide i suoi occhi inebriati di Dio e disse: “Lasciatelo, lasciatelo.” La gente disse: “Fuggirà.” Il re rispose: “No, no, non andrà via.” Il re poi parlò all’uomo e disse: “Guarda, c’è molta siccità nel nostro paese. Puoi chiedere al tuo Maestro Bheek di mandarci un po’ di pioggia così che i campi vengano bagnati?” . . . “Va bene. Glielo chiederò.” Rispose il discepolo di Bheek. Aveva moltissima fiducia nel suo Maestro. Abbiamo noi così tanta fiducia nel Maestro? “Bene” disse il re, “Quando ritornerai?” . . . “Dopo domani” rispose il discepolo di Bheek. Se ne andò e naturalmente, arrivò un’abbondante pioggia. Il paese fu inondato di acqua. Il terzo giorno ritornò e il re gli offrì una ricompensa e villaggi dicendo: “Questo lo offro al tuo Maestro.” — “Oh no, no, queste sono tutte cose deteriorabili. Non posso portare al mio Maestro cose che si distruggono” rispose il discepolo di Bheek.
A cosa serve adorare un Maestro?
Voi non avete visto Dio e se non vedete Dio, allora cosa si fa? La soluzione migliore è vederlo dove si manifesta. Se vedete il Dio nell’uomo, vedete Dio.
Cristo ha detto:
“Chi ha visto me, ha visto mio Padre.”
Dunque la venerazione di Dio nell’uomo è la venerazione di Dio. Siete costantemente immersi nel suo dolce ricordo, dalla testa ai piedi. Poi col tempo dovuto, dimenticate voi stessi, non distinguete se siete voi o lui.
Maulana Rumi ha detto:
“Il mio sé interiore è così traboccante
del mio Maestro che ho dimenticato
chi sono, io non ci sono più.”
Quindi per tutti questi motivi, e sono molti, si venera il Dio nell’uomo.
Se lo venerate, dove andrete?
Andrete dove lui andrà. Se volgete l’intera attenzione a lui, lui vi attirerà e taglierà tutte le vostre catene. Sarete soli, persino quando sarete seduti tra migliaia di persone. Sarete devoti solo al vostro Maestro. Esternamente, sembrate essere un uomo in movimento sulla terra, ma non siete più un uomo, siete un uomo del Maestro. Se il Maestro è Dio nell’uomo e diventate un uomo del Maestro, poi diventate Dio nell’uomo. Questo è il modo più naturale. Questo non richiede filosofia. Come pensate, così diventate. Dovete solo attenervi ai comandamenti del Maestro. L’ABC comincia da lì.
Ieri, vi ho parlato di quali sono gli ostacoli sulla via della devozione e come la devozione dia pieni frutti. Ora vi sto dicendo perché dovreste venerare il Maestro. Queste cose vi servono per capire. Ogni cosa ha il suo perché. Ma attenti a non essere devoti ad un falso maestro.
Qual è il modo di agire di un vero Maestro e il comportamento di chi si spaccia per maestro?
Un vero Maestro può darvi una carica. Vi dà qualcosa per vedere all’interno e qualcosa per sentire all’interno. Se lui fa questo per un po’, e vi dà anche qualcosa per iniziare con la luce e il suono, bene, questo è il criterio di valutazione esteriore. Non fatevi sviare da sfarzi e sontuosità. Semplicemente vedete cosa lui può darvi. Di solito, il mondo è pieno dei così detti maestri.
Il vero Maestro è colui che nel primo giorno può darvi qualcosa per iniziare. Poi potete svilupparlo giorno dopo giorno. Se un seme è piantato nella terra e innaffiato regolarmente, germoglierà. L’amore per il Maestro è l’acqua. Più amate, più seguirete i suoi comandamenti, avrete un ricordo costante. Più amate, più riceverete dal Maestro l’impulso di vita e sarete traboccanti di vita. Ci sono così tanti benefici.
Cristo ha detto:
“Io sono la vite e voi siete i tralci.
Finché siete in me porterete molti frutti.”
Lo stesso insegnamento è stato dato da tutti i Maestri che sono venuti in passato.
La consapevolezza di Dio può essere sviluppata entrando in contatto con un uomo che è consapevole di Dio. È egli stesso consapevolezza di Dio. Egli si è sviluppato in questo.
Cosa accade se vi sviluppate nel Maestro?
Siccome lui è un uomo consapevole di Dio, diventerete consapevoli di Dio. Questo è il modo semplice e se siete regolari nella vostra devozione, in pochissimo tempo potrete raggiungere ogni cosa. Peccato che ci sono così tanti ostacoli sulla via, come vi ho detto ieri. Dovete fare molta attenzione a cosa vi ho detto.
Se avete un continuo ricordo di Lui, lo amerete di più. Per esempio, se siete stati pugnalati, che Dio non voglia, avrete un dolore nel cuore. Nessuno vede, ma sentite un continuo dolore in voi. Allo stesso modo, se provate amore per il Maestro non lo dimenticherete mai. Quando penserete al Maestro avrete le lacrime agli occhi. Ecco perché dovreste amare il Maestro, e questo amore comincerà solo quando seguirete i suoi comandamenti.